Messaggio alla città di Tuscia del 18 settembre 2016

Real Casa di Savoia

MESSAGGIO DI S.A.R. IL PRINCIPE AMEDEO DI SAVOIA
ALLA CITTA’DI TUSCANIA IN OCCASIONE DELLA RICOLLOCAZIONE DEL MONUMENTO DEDICATO A S.M. UMBERTO II RE D’ITALIA

Ill.mo Signor Sindaco,

il patrocinio che l’Amministrazione comunale della città di Tuscania ha voluto dare alla cerimonia per la ricollocazione del monumento dedicato al Re Umberto II, in sostituzione di quello già presente e inopinatamente sottratto nel marzo scorso, mi fornisce lo spunto per una breve considerazione. In una Nazione, come la nostra, dove tuttora sussistono aspri contenziosi di carattere politico e sociale, ricordare alle future generazioni i personaggi che hanno fatto la nostra Storia e serbarne le memoria anche in modo visibile, è quanto mai opportuno.
Il Re Umberto II, quarto Capo di Stato dell’Italia unita, è ormai nella Storia e sarà ricordato per il senso di responsabilità che ha pervaso tutta la sua vita, specie nella sofferenza dell’esilio. Era una persona di grande cuore e generosità, specie per i meno abbienti e voi, cittadini di Tuscania, ben lo sapete avendo ricevuto da Lui i primi aiuti in occasione del terremoto del 1971.
Sono grato a Lei Signor Sindaco, ai cittadini di Tuscania, all’Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon, al Circolo Reale della Tuscia ed a tutti coloro che hanno contribuito al ripristino del monumento che oggi viene solennemente inaugurato.
Nel salutarla cordialmente, La prego di porgere il mio beneaugurante saluto alle Autorità ed a tutti i presenti alla cerimonia.
Da Castiglion Fibocchi, 18 settembre 2016

AMEDEO DI SAVOIA

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