Valdocco 9 giugno 1868

basilicaIl 9 giugno 1868 venne inaugurata la chiesa Maria Ausiliatrice (Casa Madre dei Salesiani), edificata per volere di San Giovanni Bosco sotto le indicazioni della Vergine Maria.

 

Divenuta basilica minore nel 1911, la chiesa nacque dalla necessità di una più grande installazione che affiancasse la già presente chiesa di San Francesco Sales in Valdocco, per la moltitudine di giovani che usavano ritrovarsi durante le oratorie di Don Bosco. Particolare dell’ubicazione della chiesa è che il punto prescelto è lo stesso indicato dalla Vergine Maria in sogno al salesiano, luogo di martirio dei santi Solutore, Avventore e Ottavio.

La cappella ricavata durante gli ultimi lavori datati ’34-’42, durante la canonizzazione del santo, ospitano ad oggi le spoglie dello stesso che dormono beate tra le mura progettate dall’amico e ingegnere Antonio Spezia, ed officiate dall’arcivescovo di Torino Alessandro Ricardi di Netro; la prima pietra della basilica fu posta in data 27 aprile 1865 sotto gli occhi del secondo genito del re Vittorio Emanuele II, principe Amedeo di Savoia duca d’Aosta.

Le caratteristiche che contraddistinguono il gioiello cattolico incastonato nella città di Torino si annoverano all’interno con i marmi policromi, l’affresco a Maria Ausiliatrice, i quattro altari dedicati a San Giovanni Bosco, san Domenico Savio, santa Maria Mazzarello e al Sacro Cuore, ed infine l’organo a canne costruito dal Tamburini nel 1941 che con cinquemilacento canne è il più grande del Piemonte.

Se si sposta lo sguardo all’esterno della struttura saltano all’occhio i riferimenti al Palladio quindi in stile rinascimentale, le tre statue ai martiri sotto il frontone, la scritta sotto il timpano “Maria auxilium christianorum ora pro nobis”, la statua Gesù tra i fanciulli ed infine la statua dorata della Madonna cui la cupola è stata ornata nel 1867.

@Damiano Grilli

da Mole24

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